Velocità di connessione a Internet: come testarla al meglio
Di nicolettaPur restando consapevoli del fatto che la velocità di connessione alla Rete può subire delle modeste variazioni a seconda dell’intensità del traffico e del momento della giornata, conoscere quale sia la velocità media della propria linea (che si tratti della vecchia ADSL, di banda larga, fibra, wi-fi, 4G o 5G ecc.) è di estrema importanza. Prima di tutto perché permette di regolare le proprie aspettative sul tipo di applicazioni che si possono ragionevolmente usare senza problemi. In secondo luogo perché, a fronte del pagamento a un gestore, è indispensabile che la velocità reale sia quella promessa dal contratto. Un servizio non confacente ai bisogni dell’utente può essere altamente deleterio e deprimente per la nostra attività lavorativa o di svago. Lasciateci dire che a nostro avviso vale la pena di spendere qualche euro al mese in più pur di beneficiare di un’esperienza di connessione con tutti i crismi. Pretendere un buon servizio senza pagare il giusto non ha molto senso. Ad esempio, stando alle ottime recensioni in Rete, i bisogni di chi abita in zone di montagna sembrano essere pienamente soddisfatti da chi ha scelto l’operatore Eolo, mentre in zone di pianura il rapporto qualità prezzo è migliore se si sceglie la fibra ottica.
I software web-based e le app per misurare la velocità di connessione non mancano e di solito sono gratuite, come ad esempio nel caso di Speedcheck. Ma che tipo di dati riescono a misurare questi programmi? Negli speedtest le metriche importanti sono tre, le seguenti:
Velocità di download (in inglese, download speed), ovvero la rapidità con la quale il device dell’utente riceve dati da Internet. Indicata sotto forma di Megabit al secondo (Mbps), se è alta velocità è conveniente chi fa uso dello streaming come fruitore, ad esempio per vedere film su Netflix, specie se in alta risoluzione (4K)
Velocità di upload (upload speed), ovvero la velocità di caricamento, sempre indicata sotto forma di Megabit al secondo (Mbps). Che la velocità di upload sia alta è importante per chi ad esempio deve inviare ai clienti (oppure pubblicare su una piattaforma online) dei file pesanti, ad esempio produzioni video o audio.
Latenza (o ping), ovvero la velocità con cui un segnale dalla nostra linea può raggiungere un altro server o computer. Viene indicata in millisecondi (ms). Più rapido (ovvero, più basso) è il ping, migliore sarà la qualità della connessione e di conseguenza ad esempio l’esperienza con i videogiochi web-based.
Come operano i servizi per misurare la velocità di Internet?
Quando si avvia la procedura, il programma lancia i tre test consecutivi che misurano le tre qualità della connessione citate sopra. Per misurare la velocità di download vengono aperte varie connessioni di prova verso un solo server e avviato simultaneamente il download di un file fittizio piuttosto grosso su tutte le connessioni. Anche per misurare la velocità di upload si aprono più connessioni al server di prova e si crea sul dispositivo dell’utente un file fittizio pesante, che viene poi uploadato sul server mediante tutte le connessioni aperte. Il test del ping viene effettuato facendo inviare al dispositivo dell’utente un pacchetto di dati al server di prova, il quale lo riceve e lo rispedisce indietro completando il percorso di andata e ritorno (tecnicamente si parla di round-trip time).
Nei tre casi il programma misura i tempi necessari e fornisce un report numerico (e spesso anche grafico), da analizzare. Per rendere la misurazione quanto più precisa possibile conviene non eseguire altre attività al PC nel corso della misurazione (non solo la navigazione web, ma neppure la posta elettronica).
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