Qualche anticipazione sul sistema operativo Windows 8 di Microsoft
Di nicolettaAleggiano ancora molti segreti in torno a Windows 8, il prossimo sistema operativo che Microsoft si appresta a lanciare nel 2012. Di fatto, questo non è neppure il suo nome ufficiale, che rimane un’incognita. Così come nulla si sa del prezzo, di come sarà venduto e con quali specifiche. Ma da quanto spiegato ufficialmente nei giorni scorsi alla conferenza BUILD alcuni punti sembrano fermi: cambierà non solo il look di Windows, ma anche il suo lato tecnico, cosa che negli ultimi 15 anni non era ancora avvenuta.
Dal punto di vista estetico, le parole d’ordine che guidano le scelte sono minimalista, simmetrico, coerente e funzionale. L’interfaccia grafica deriverà da quella Metro, già messa a punto per il sistema operativo mobile Windows Phone 7. Si conserveranno gli stessi font e le spaziature di Metro, e spariranno le icone, ritenute poco funzionali allo scopo nell’interfaccia utente nell’era dell’input sempre più frequente mediante touchscreen.
L’accensione sarà superveloce, la password si creerà a piacere, anche inventando piccoli tocchi in sequenza su una foto. Non ci sarà un menu Start, bensì una schermata Start, che a sua volta include le applicazioni “live tile”, ovvero delle mattonelle colorate attive che hanno insieme la funzione di lanciare le applicazioni e quella di informare mediante contenuti ad aggiornamento dinamico. Sarà comunque possibile usare il desktop tradizionale a cui siamo abituati selezionando l’applicazione Desktop.
La nuova interfaccia consentirà di visualizzare due applicazioni simultaneamente usando la funzione Snap.
Un’altra importante novità sarà la funzione Connected Standby, ovvero una connessione Internet perennemente attiva, anche quando il computer è spento. Questa scelta è dovuta al desiderio di abbattere i consumi dei device mobili che utilizzeranno il nuovo OS. Infatti, rimarrà attiva soltanto l’antenna Wi-Fi che, una volta al minuto circa, capterà eventuali cambiamenti occorsi nella casella e-mail, nel calendario, nel notiziario. Se vi è qualcosa da aggiornare, si attivano per qualche il processore e le memorie, in maniera da registrare le variazioni. Poi la macchina ritorna al consumo zero, finché l’utente non lo accende. Se da un lato il consumo di energia dovrebbe calare fino al 5% rispetto al normale stand-by, la soluzione è destinata a rendere improvvisamente obsoleto molto dell’hardware che sarà ancora in circolazione al momento del lancio.
Commenta o partecipa alla discussione