Navigare è un Safari

“Apple sferra un nuovo attacco alla supremazia di Microsoft. Forte del successo planetario di iTunes, la casa della mela morsicata lancia una nuova applicazione per Windows. Questa volta tocca a Safari, il browser storico del Mac, cui toccherà l’ingrato compito di competere con Internet Explorer. Un’impresa non semplice, visto che il browser di Microsoft detiene attualmente oltre 3/4 del mercato del mercato.”
Così titolavano i giornali e su questo tono era la discussione circa il nuovo Browser per sistemi Microsoft circa 2 giorni fa.
Inoltre il nuovo browser prometteva prestazioni da record: 1.6 volte più veloce di FireFox 2.0.
Ok, decido lo scarico e lo provo subito. Eseguo il download, l’installazione e vado subito a vedere come si visualizza il mio ultimo lavoro online.
Orrido! Le tabelle sono tutte esplose, ma cosa stranissima moltissimi link sono scomparsi.
Forse ho scritto male del codice? E questo browser non lo interpreta correttamente, vado allora su di un altro sito, stessi problemi.
Navigo su cinque o sei portali e tutti con gli stessi problemi. Mah…??? Idea! Vado su Google, lì non può fallire, mi dico. Macché anche qui mancano i link!
Disinstallo Safari, mi prometto che lo reinstallerò alla versione 2.0 ora era in beta, ma almeno le beta di Google sono pressoché infallibili.

Apple, che figuraccia! Da te non me lo sarei mai aspettato, per forza è 1.6 volte più veloce di FireFox, mancano i link e navigare diventa davvero un Safari.