Guadagnare con Youtube: tre modi per farlo (da subito e al meglio)

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Ormai da qualche anno, nelle classifiche delle persone più ricche al mondo fanno capolino sempre più spesso anche gli youtuber: certo, si tratta quasi sempre di personaggi come @FunToyzCollector che possono contare su svariati milioni di iscritti al proprio canale Youtube e che guadagnerebbero decine di milioni di euro ogni anno.

Ci sono, però, opportunità per guadagnare con Youtube anche se non si hanno queste cifre? E come trasformare anche il proprio discreto numero di seguaci e Like Youtube in una fonte di introito? Proviamo a rispondere.

La buona notizia è, infatti, che la piattaforma di casa Google è tra quelle che garantiscono buone opportunità di monetizzazione a tutti (o quasi) e indipendentemente da vanity metrics, come ci si riferisce in gergo alla dimensione della fanbase e simili.  

Come guadagnare su Youtube in tre mosse

Il primo e più tradizionale modo per guadagnare con Youtube è diventare un Partner e, cioè, far sì che in pre-roll o con altre formule vengano associate ai propri video delle inserzioni pubblicitarie. Per sfruttare questa opportunità è necessario aprire un account Google AdSense – è semplice e gratuito – ed entrare a far parte così della rete pubblicitaria di casa Google, cosa che dovrebbe assicurare tra l’altro che gli annunci visualizzati prima o durante i propri video siano quanto più in target con, e se possibile meno invasivi per, la propria community.

Da tenere in considerazione, però, è che per la monetizzazione su Youtube canali e video devono rispettare alcuni importanti criteri – diventati negli anni sempre più stringenti per via di alcune situazioni controverse in cui Google si è ritrovato al centro e che avevano a che vedere con contenuti negazionisti, che istigavano al suicidio, eccetera – ed è per questo che potrebbero passare anche diverse settimane al momento della richiesta perché effettivamente si riesca a monetizzare in questo modo.

Nel frattempo, o se si teme che la pubblicità sia di disturbo per chi segue il proprio canale e rischi di allontanarlo dai propri video, si può provare a guadagnare con Youtube chiedendo sostegno proprio ai propri fan più affezionati. Crowdfunding e fan funding sono alla base del successo di molti progetti nati sul Web e, da ormai qualche tempo, anche Youtube ha rilasciato un’impostazione che permette gli utenti di retribuire i content creator a seconda di quanto hanno gradito o trovato utili i loro contenuti. Naturalmente il corollario di ciò è l’impegno richiesto allo youtuber nel creare contenuti originali e per cui i propri fan abbiano voglia di pagare. Altra opportunità da tenere in considerazione per guadagnare su Youtube è, infine, collaborare con le aziende.

Queste sono sempre alla ricerca, infatti, di creator con un buon seguito o che godano di una certa credibilità all’interno di una nicchia di riferimento e che possano influenzarne gli acquisti. Se un tempo quelle tra youtuber e aziende erano collaborazioni che passavano soprattutto dallo scambio di prodotti, oggi sono più comuni veri e propri contratti che prevedono una retribuzione per i primi calcolata su numero di contenuti realizzati.

Naturalmente fare attenzione al momento della selezione dei brand con cui collaborare e che gli stessi rispecchino i propri valori o siano in linea con la propria personalità è un modo per guadagnare con Youtube senza intaccare il rapporto con la propria community.


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