I Droni: tra fantascienza e realtà
Di Daniele GrattieriDa qualche tempo sentiamo sempre più spesso parlare di droni e dei loro molteplici utilizzi. Ma di cosa si tratta esattamente?
Forse non tutti sanno che “drone” è un termine generico utilizzato per indicare dei veicoli automatizzati utilizzati in diversi settori: autotrasporti, navale, aereo.
I droni di cui si parla spesso, sono quelli ad uso aereo, conosciuti anche come APR (aeromobile a pilotaggio remoto) e nascono originariamente in ambiente militare dove vengono usati per operazioni di pattugliamento e incursione aerea. La loro struttura di base è composta da un corpo principale al quale sono attaccati da 4 a 8 bracci. Sotto al baricentro si trova in genere una montatura che può ospitare telecamere, sensori, macchine fotografiche, sistemi di rilevamento dati ambientali, GPS, ecc.
Queste caratteristiche hanno reso i droni particolarmente noti al grande pubblico anche per scopi ludici e da qualche tempo commerciali.
I primi ad utilizzare questi veicoli militari con scopi commerciali sono stati quei geni di Amazon, che con l’operazione “Amazon Prime Air” hanno lanciato un anno fa la consegna postale via drone. A seguire, l’annuncio di Google di un servizio similare proprio per sfidare il gigante dell’e-commerce mondiale. A quanto pare entrambi i colossi dell’innovazione sarebbero stati battuti sul tempo dalla tedesca DHL, noto corriere internazionale, che avrebbe annunciato appena un mese fa il lancio delle consegne via droni di medicinali e altri beni, nell’isola di Juist, in Germania. Il servizio tedesco è nato proprio con lo scopo di sopperire alla lentezza delle consegne in un luogo difficilmente raggiungibile da altri mezzi di trasporto.
La sperimentazione commerciale di trasporto di oggetti via droni è comunque attiva in molti paesi tra cui l’Alaska e lo stato di New York. Il giro d’affari che ruota attorno a questi velivoli è di 83 miliardi di dollari e si stima una produzione di 100 mila posti di lavoro nell’arco di dieci anni. In Italia Caprioli Solutions distribuisce droni specializzati nella raccolta di immagini aeree con sensori di rilevamento della qualità dell’aria e di altri fattori ambientali per scopi di studio.
Insomma gli utilizzi di questi piccoli apparecchi sono davvero tanti e sono necessarie nuove normative e leggi che ne regolino la circolazione. Ce la faranno i governi a stare dietro a questa grande innovazione?
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