Come funziona Spotify (streaming e condivisione di musica, anche gratis)

Esisteva in decine di Paesi del mondo, ma ora è disponibile anche per gli utenti italiani Spotify, un programma che consente di condividere e ascoltare musica in streaming senza limiti a scelta tra i 20 milioni di brani disponibili nel suo database.

Forse non è un caso che il suo lancio coincida con il Festival di Sanremo, le cui canzoni sono presenti nei suoi archivi. La comodità del servizio consiste nella rapidità con cui si può accedere ai brani, senza scaricare alcun file, senza riempire l’hard disk, senza dovere organizzare le proprie librerie musicali. Con Spotify i brani musicali e le playlist preferite possono essere gestite direttamente online e condivise con gli amici sui più importanti social network. Tutto questo previo download e installazione del software, per quale sono previsti tre tipi diversi di abbonamento, validi per PC, per smartphone, tablet e impianti di home entertainment.

Soltanto il primo tipo di abbononamento è gratuito, funziona su desktop e laptop, ed è “ripagato” indirettamente con l’ascolto di tre spot pubblicitari nel giro di un’ora. Il secondo tipo di abbonamento è denominato Unlimited, funziona su desktop e laptop e costa 4,99 euro mensili, non ha vincoli di alcun tipo né interruzioni pubblicitarie. Il terzo tipo di abbonamento si chiama Premium e consente l’ascolto di canzoni su qualsiasi tipo di device, anche offline. Costa 9,99 euro al mese ma al momento ne è disponibile una versione Trial gratis per 30 giorni.

L’arrivo di Spotify in Italia è un segnale di crescita all’interno del business della musicale che, dopo il download di brani in forma digitale a cui ci siamo abituati da tempo con iTunes, ora passa alla fruizione mediante lo streaming. Esisteva già il validissimo Deezer mentre l’arrivo nel nostro Paese di Pandora amatissimo negli USA, Australia e Nuova Zelanda, per ora è soltanto una chimera.